Un viaggio emozionale che attraversa lo straordinario repertorio di Fabrizio De André, in cui alla parte musicale si alternano elementi teatrali. Poesie e commenti, testi dello stesso De André, guidano l’ascoltatore nella riscoperta del valore dell’opera musicale e testuale, alla ricerca delle mille sfumature e significati della realistica quotidianità cantata dall'autore.
L’interpretazione vocale femminile è la caratteristica che contraddistingue tutto lo spettacolo: una scelta innovativa e ricercata che produce un effetto di sorpresa nell’ascoltatore abituato ad interpretazioni tradizionalmente maschili del repertorio del cantautore genovese.
La scelta dell’organico strumentale (chitarra, pianoforte e percussioni) è frutto di una sperimentazione sonora che, accanto al gusto tipicamente acustico, mira ad enfatizzare gli elementi emozionali contenuti nei brani di De André attraverso una ricerca timbrica netta e immediatamente godibile.
Oltre che un omaggio al cantautore genovese, Maschere di Gelso rappresenta una rilettura critica del repertorio di Fabrizio De André, un’analisi testuale e musicale realizzata attraverso una prospettiva differente: quella femminile.
Il progetto
"Maschere di Gelso" è un progetto musicale che lega il grande cantautore genovese alla terra lucana. Lo spunto è dato dalla canzone "Ho visto Nina volare", scritta insieme a Ivano Fossati proprio durante un viaggio dei due in Basilicata:
« Con De André giravamo il Sud in cerca di idee, presso Matera c'erano dei vecchi che separavano la cera dal miele masticandola: ci colpì molto vedere usi secolari proiettarsi nel Duemila. E fu così che, in 40 minuti, nacque 'Ho visto Nina volare'»
(Ivano Fossati).
“Maschere di Gelso” è un’affascinante rilettura di Faber al femminile in cui la musica si fonde ad elementi teatrali: suoni, azioni e immagini suggestive che toccano lo spettatore nel profondo, smuovendo sentimenti, emozioni e coscienze legate insieme da un unico filo che unisce il palcoscenico alla platea.
"Maschere di Gelso" ha all’attivo diversi spettacoli in Italia e ha ottenuto importanti riconoscimenti tra cui il Primo Premio al Festival “Risonando De André” svoltosi nel luglio 2013 a Soriano nel Cimino (VT) e patrocinato dalla Fondazione De André.